L'etimologia di Monasterolo del Castello è chiara: deriva da un monastero distrutto sul finire del VIII secolo durante la guerra tra i franchi e longobardi. La conferma deriva da una serie di scavi di vent'anni fa che hanno portato anche alla luce fondamenta di grandezza colossale, e un arco di tufo sostenuto da due grosse pietre come se fossero pilastri con la base a zampa di elefante, caratteristica dell'arte benedettina.
Disteso su un dolce declivio prospicente il margine esterno del lago d'Endine, a Monasterolo sta crecendo negli ultimi anni una sempre più consistente presenza turistica sostenuta dalla contemporanea presenza di un'importante architettura medievale e cioè il suo castello, di un ambiante tra i più caratteristici e meglio conservati, e di un singolare nucleo storico lambito dal lago.
Il castello sorge su una piccola collina di origine morenica dove il Cherio inizia il suo corso, proprio di fronte al lago. Probailmente c'era già prima dell'anno Mille ed è basso e tozzo come allora. Venne probabilmente abbattuto dal Barbarossa e poi riedificato dai nobili Suardi nel XIII - XIV secolo. Nel Cinquecento, venuta meno la funzione difensiva, venne ristrutturato secondo il gusto rinascimentale del tempo e adibito a residenza signorile. Oggi, su prenotazioni, si tengono banchetti e pranzi di nozze. E' una meta turistica come l'intero paese di Monasterolo che offre una piacevole spiaggia a lago e un centro sportivo - turistico attrezzato. Poi c'è la Casa del pescatore, punto di riferimento per villeggianti e non solo.